Frazzando frazzando nella rete si possono trovare per caso e a volte quasi per destino, delle chicche di autori sconosciuti ai più, o di scrittori in erba, sconosciuti davvero, ai quali il talento non manca. Mi riferisco ad esempio ad un concorso intitolato "Racconti nella rete", il quale ogni anno premia 25 vincitori con la pubblicazione di una piccola antologia dei loro scritti.
Personalmente sono rimasta colpita da un racconto dove l'autore modella i significati attaverso accostamenti raffinati ed insoliti: crea così immagini poetiche al confine tra sogno e realtà, che fanno volare con la fantasia e allo stesso tempo fanno riflettere sul senso della vita.
Di seguito una sua citazione:
"...Racconta di un paese lontano in cui vivevano dieci parole. Di queste dieci, solo otto trovarono il loro sinonimo, e si sposarono in un unico giorno d’estate con una gran festa. Le altre due rimasero sole. Si dice che fossero così belle che non trovarono mai nessuno che potesse somigliare a loro.
Certe parole sono fatte così.
Non si possono spiegare."
Per leggere il suo racconto cliccate qui.
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