lunedì 12 marzo 2007

Articolo per Alidee

Non so ancora se riesco a farlo uscire nel prossimo numero. Intanto, come promesso, ve lo do n pasto...


Dal mio angolo di mondo

Rinasce il periodico GIO a Fontanafredda

Tra i giovani oggi c’è voglia di comunicare. Da questa leva a Fontanafredda si è ricostituito, dopo una pausa di silenzio, il gruppo redazionale di GIO, ribattezzato periodico di partecipazione giovanile. Composta da ragazzi e ragazze di età e sogni diversi, la redazione di GIO ha ripreso in mano le fila di un discorso interrotto qualche anno fa, ha ottenuto di poter mettere in piedi un laboratorio di giornalismo condotto dal direttore di Alidee e ha cercato e ottenuto tutti gli appoggi necessari dalle istituzioni per poter ripartire, meritandosi infine la tenacia dell’animatrice Marangela Da Re.

La redazione di GIO si è quindi messa in discussione e ridefinita secondo le competenze e gli interessi dei giovani giornalisti, si è misurata con la difficoltà e col senso non autoreferenziale dello scrivere pubblico. Perché qualcosa che interessa me dovrebbe interessare anche gli altri? Che cosa rende un evento della vita meritevole di diventare notizia? A chi voglio parlare con i miei articoli? Cosa voglio ottenere tessendo insieme le storie di ragazzi diversi e accomunati da un luogo di vita?

Queste le domande che i redattori di GIO si sono posti. Gli appuntamenti del laboratorio sono così diventati un luogo fisico di incontro, l’appuntamento del sabato pomeriggio nel nuovo spazio al quartiere Satellite, e un luogo virtuale, il blog di GIO. Nei blog, molto più che in altre forme meno leggere di comunicazione, si trovano oggi le cose più interessanti della comunicazione giovanile.

La scrittura ha così cominciato a manifestare il suo potere di filtro e di ancoraggio. Si scrive di musica, di come si costruiscono o si dovrebbero costruire le case, di birre lituane, di pena di morte, di eroine letterarie e di strane storie. Si discute di come comporre una pagina e del carattere da usare.

I ragazzi di GIO vorrebbero fotografare il loro angolo di mondo come Auggie Wren, il personaggio del racconto di Paul Auster che si era procurato in modo rocambolesco e in apparenza casuale una macchina fotografica e dal nulla cominciò a fotografare l’angolo di strada dove aveva il suo negozio di tabaccheria. Ogni giorno, per anni e anni. Sono quei particolari che sfuggono a chi va di fretta, a chi ha uno sguardo ad altezza diversa sul mondo, che potrebbero interessare ai redattori di GIO e ai loro lettori. Prendete questo frammento dal blog:

Di fronte a casa mia hanno ultimato un piccolo palazzo e proprio oggi lo stanno dipingendo: se la matematica non è un'opinione, non lo è nemmeno la scelta di un colore così orrrrrido che più orrido non si può. Un colore tra l'altro che non saprei definire, è compreso tra l'arancione ed il rosa intenso, anzi no penso che il pantone non lo comprenda ancora e quindi si chiamerà con il nome della mia via. Un condominio non è come una stanza di casa tua che puoi dipingere come cavolaccio ti pare, questa o è uno scherzo o è davvero un'offesa al paesaggio. Il brutto è che oggi ero lì impotente di fronte a questo obbrobrio, lo vedevo crescere piano piano, pennellata dopo pennellata, e mi chiedevo: ma i pittori sono ciechi ?!
Tutto questo per dirvi che ora hanno rovinato uno dei miei soggetti preferiti: l'alba sul terrazino di casa mia con le sagome nere delle case e dei pali della luce...davvero poetico. Purtroppo adesso anche chiudendo al massimo l'obiettivo si vedrà questa schifezza arancione-rosa che spunta a sinistra. (elisa).

La sfida è quella di trasformare le visioni soggettive in esperienze di partecipazione giovanile. La comunicazione è una di queste strade, sempre che i lettori abbiano la pazienza di fermare lo sguardo e di non dire subito che tutto sembra uguale.

domenica 11 marzo 2007

EVVIVA Beviam, nel vino cerchiam almeno un piacer

il titolo è solo un pezzo di un canto di G.Verdi.
Non preoccupatevi non sono imbriago.

Che roba per far funzionare sto' blog.
non ero più capace di entrare e non ricordardavo + il nome utente e la pass.
E così, PER LA PRIMA VOLTA, scrivo anch'io sul plog di GIO!!!!!!!!!!!!!
Però son talmente stufo ormai di tirarmi per i capelli che non ho + voglia di wraitare... maledetti computers!

A.A.A. apppp-proposito domani, Lunedì 12, è IL S.ONOMASTICO del nostro Super Director
Max, vero Lord Maximillian?
AUGURI.

giovedì 8 marzo 2007

Un'entrata in "punta di piedi"

Mi sono decisa, dopo un po' che curiosavo, di lasciare anch'io la mia impronta.
E' da diverso tempo che non scrivo (fatto salvo verbali, verifiche, progetti ecc...) e forse, a pensarci bene, non l'ho mai scelto quale mezzo per esprimermi.
Siccome ritengo che non sia mai troppo tardi (vista anche l'età) per intrapendere nuove esperienze provvederò anch'io, d'ora in poi, a scarabocchiare un pochino....
p.s.: x Elisa
Originale il messaggio d'auguri, come solo le donne di GIO sanno fare.
Mariangela

Mimosa digitale a tutte

Siccome è la festa della donna volevo fare gli auguri a tutte le dolci donzelle che animano la redazione del nostro GIO; auguri innanzitutto a Mariangela - anche se non ne fa parte, ci offre la possibilità di avere uno spazio per noi; auguri a Giulia, capo reddattrice musica; auguri a Beniamina, capo redattrice affari esteri; auguri a Fede, responsabile graphic design; e vabbè auguri anche a me e a tutte le donne che leggeranno questo blog, perchè si sa...donna è meglio!

kiss a tutte

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mercoledì 7 marzo 2007

Massimo De Bortoli, moderatore.

Il nostro maestro sarà moderatore ad una cosa organizzata dalla Provincia.
"Podenone è una provincia fondata sul lavoro. Confronto su occupazione, innovazione e sviluppo."
Venerdì 9 e 16 Marzo, dalle 15.30 alle 19.45.
Sala Consiliare, Provincia. Ingresso da Corso Garibaldi.
(io ci vado, ho chiesto mezza giornata)

Concorso fotografico

Magari lo conoscete già.
L'ho visto oggi. Vi scrivo in link del bando
http://www.provincia.pordenone.it/servizi/politlav/concorsi/concorso%20fotografico.pdf
Si chiama "Io non ci casco". Fico!
Ciao! A sabato

venerdì 2 marzo 2007

Cromoterapia

Ciao a tutti, eccomi di nuovo dopo un po' di tempo che non bazzicavo più da queste parti!
Per Massimo: era rivolta a me quella dei blog troppo lunghi per caso?? mi spiace ma sono una donna mediamente isterica e quando mi faccio prendere la mano nella tastiera non mi ferma più nessuno...
Questa volta voglio parlarvi della mia passione per la fotografia.
Di fronte a casa mia hanno ultimato un piccolo palazzo e proprio oggi lo stanno dipingendo: se la matematica non è un'opinione, non lo è nemmeno la scelta di un colore così orrrrrido che più orrido non si può. Un colore tra l'altro che non saprei definire, è compreso tra l'arancione ed il rosa intenso, anzi no penso che il pantone non lo comprenda ancora e quindi si chiamerà con il nome della mia via. Un condominio non è come una stanza di casa tua che puoi dipingere come cavolaccio ti pare, questa o è uno scherzo o è davvero un'offesa al paesaggio. Il brutto è che oggi ero lì impotente di fronte a questo obbrobrio, lo vedevo crescere piano piano, pennellata dopo pennellata, e mi chiedevo: ma i pittori sono ciechi ?!

Tutto questo per dirvi che ora hanno rovinato uno dei miei soggetti preferiti: l'alba sul terrazino di casa mia con le sagome nere delle case e dei pali della luce...davvero poetico. Purtroppo adesso anche chiudendo al massimo l'obiettivo si vedrà questa schifezza arancione-rosa che spunta a sinistra.
Siccome gli obbrobri vanno sempre in coppia, ironia della sorte ce n'è un'altro sul genere sempre nella mia via, ma questa è un'altra storia :-)

See you tomorrow